giovedì 9 dicembre 2010

Cosa influenza l'attivita' del luccio? Quando e' meglio pescarlo?

Andoni di EsoxFever con la cattura dell'anno. Oltre ad essere una gran persona ed un gran pescatore ora fa anche l'imprenditore della pesca. In bocca al lupo Andoni!

Recentemente mi manca davvero il tempo materiale di seguire tutte le cose che sono in movimento vuoi per incapacita, vuoi per carico di lavoro o forse semplicemente perche' se le cose in movimento sono troppe diventa impossibile seguirle..

Ormai latito da troppo tempo dal blog e mi sono ripromesso di fare questo post almeno un mese fa. La notizia e' di quelle veramente interessanti per tutti i pescatori di lucci come me. Pero' non ve la dico subito, vi devo invece raccontare tutta la storia che c'e' dietro.

Cominciamo dall'inizio.

Nel 2011 a Berlino si terra' una grande conferenza mondiale sulle recreational fisheries (questa http://www.worldrecfish.org/). Io come forse sapete mi occupo di tutt'altra branca della biologia dei pesci ma essendo pescatore E nel settore ed avendo collaborato a vari progetti di questo tipo sono ovviamente molto interessato a questa conferenza.
L'organizzatore di questa conferenza e' Robert Arlinghaus, una specie di ragazzo prodigio nel campo che ha scritto numerosi articoli pubblicati su riviste prestigiose e che ha fatto una carriera rapida e piu' che meritata. Molti dei suoi articoli sono citati anche in questo blog visto che egli stesso e' un appassionato pescatore di lucci.



Per entrare alla conferenza ho cercato di recuperare quest'anno dei dataset da analizzare ma purtroppo quelli delle associazioni finlandesi erano frammentari ed inutilizzabili. Ho anche provato ad ottenere un database di catture italiane ma la faccenda si e' arenata mesi fa e non sono mai riuscito ad ottenere i dati completi. Un altro buco nell'acqua.
Avevo gia' da prima molte riserve su questo tipo di dati che non sono certo ideali per fare uno studio serio. L'idea era sfrondare la maggior parte delle informazioni e tenere solo informazioni tipo cattura/non cattura e data, correlare queste informazioni con variabili ambientali (temperatura, fasi lunari) che avrei potuto reperire da altre fonti in seguito.
L'obbiettivo, gia' tentato ma mai veramente riuscito, era provare a isolare le variabili che influenzano la cattura del luccio.Un piccolo studio preliminare che sarebbe stato interessante portare alla conferenza e al tempo stesso mi avrebbe permesso di partecipare e sentire gli studi piu' aggiornati nel campo.

Purtroppo come ho gia' detto niente dataset, niente studio, i tempi ora sono stretti e non farei comunque a tempo nemmeno se i dati piovessero miracolosamente dal cielo. Pazienza per la conferenza ma mi rimarra' sempre il dubbio come pescatore..

Beh, siccome le vie delle signore sono infinite la fortuna ha voluto che conoscessi Vincenzo, un ricercatore italiano in prestito alla Spagna e ora in Finlandia per un anno di ricerca. Oltre a essere un gran pescatore ha la passione per gli studi relativi alla pesca come me e ha gia' pubblicato articoli su molte riviste di pesca.
Dopo un paio di pescate assieme, parlandone per caso, e' venuto fuori che a luglio di quest'anno su Fisheries Research era stato pubblicato un articolo che riguardava proprio questo argomento.

Paradossalmente il primo autore dell'articolo e' una ricercatrice che siede al piano di sopra, forse a 10 metri di distanza lineare da dove lavoro io, si occupa di statistica ed e' piena di talento. Paradossalmente se non me lo diceva Vincenzo (che lavora da tutt'altra parte) probabilmente mi sarebbe sfuggito.
Tanto per dire che tra scienziati non ci coordiniamo mai abbastanza e che si fa fatica a tenere dietro a tutto.

L'articolo si basa su di un dataset tedesco, raccolto dagli stessi ricercatori e gia' oggetto di altri studi. In sostanza un gruppo di pescatori/ricercatori e' andato a pesca di lucci con varie tecniche in un lago completamente chiuso alla pesca annotando le catture scrupolosamente.
Successivamente utilizzando tecniche di analisi statistica con cui non sto a tediarvi hanno cercato di capire quale correlazione ci fosse tra le variabili in gioco e il risultato della pesca.

I pesci catturati sono stati 169 su 94 giorni di pesca e le variabili ambientali misurate erano temperatura dell'acqua, umidita' dell'aria, velocita' e direzione del vento, pressione atmosferica e cambi di pressione, fase lunare, pressione di pesca, durata del giorno e quantita' di pioggia.
Insomma le variabili classiche che molti pescatori di lucci seguono con attenzione.

Lo studio ha trovato che le catture sono significativamente correlate alle temperature dell'acqua, alla velocita' del vento e alle fasi lunari. Vento superiore a 3-4 metri al secondo, temperature inferiori a 18-20 gradi e luna in fase piena o nuova sembrano essere condizioni ideali.
Inoltre la maggior parte delle catture e' avvenuta durante i cambi di luce e in giornate in cui i pesci non erano pressati da un paio di giorni.
Queste variabili messe insieme spiegano una differenza di un ordine di grandezza nelle catture. Non male.

Ovviamente anche con questo studio non si riesce a determinare effettivamente un "momento d'oro" e, come sottolineano anche gli autori, la pesca rimane comunque un'attivita' legata anche al caso (i pescatori direbbero fortuna). E' impossibile predire che una giornata sara' sicuramente produttiva e tanto la maggior parte di noi non riesce a scegliere il giorno in cui andare. Anche con le condizioni ideali il cappotto e' sempre dietro l'angolo.

Non una rivoluzione quindi ma sicuramente un ottimo studio che per la prima volta tenta di analizzare scientificamente quello che finora era stato ipotizzato da pescatori di tutto il mondo e che corrobora alcune delle intuizioni che i pescatori avevano gia' elaborato basandosi sull'esperienza.

L'anno prossimo faremo anche noi una statistica completa delle nostre catture, vero Andoni? E vediamo cosa ne esce fuori..

Bibliografia:
Kuparinen A., Klefoth T., Arlinghaus R. Abiotic and fishing-related correlates of angling catch rates in pike (Esox lucius). Fisheries Research 105:111-117

10 comments:

Anonimo ha detto...

e anche oggi sono passato a leggerti...
e dare da Mangiare ai tuoi pesci nel Aquario Virtuale !
saluti pino .

Marco Milardi ha detto...

grazie Pino!

Anonimo ha detto...

...non farmi rosicare troppo ragazzo!!!

Marco Milardi ha detto...

A Ma', vengo a trovarti a giugno e andiamo a pesca da qualche parte, ok?

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

Una variabile che avrei inserito è l'intensità luminosa (sole/nuvole), che da quanto riporti non è stata presa in considerazione. Chiaro che in parte sarebbe correlata con pressione atmosferica e quantità di pioggia, ma non del tutto.
Non trovo l'articolo, se ti capita me lo mandi?
Grazie!

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

Come non detto, trovato!

Marco Milardi ha detto...

Concordo. Ed infatti mi sono gia' mosso per colmare la lacuna ;)

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

Maremma cane, 'un ti si pòle insegnare nulla! :P

Marco Milardi ha detto...

Ho raccolto 20 anni di catture record (over 10kg) e sto preparando uno studio, e' il mio "progetto hobby" :) Se ti interessa collaborare parliamone, il tempo non e' mai abbastanza :)

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

Al solito, dimmi qualcosa di più e ti rispondo... magari per mail!

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