domenica 16 maggio 2010

Luccio - la vista e le esche


Si sente spesso parlare (talora a sproposito) dell'importanza del colore delle esche nella pesca al luccio, sono quindi andato a vedere nel dettaglio come funziona la vista del luccio per vedere quanto ci sia di vero e quanto sia invece leggenda..

Partiamo dall'analizzare quali variabili influenzano la vista dei pesci in generale e prendiamo il caso del luccio nel particolare cercando alla fine di tirare qualche conclusione sensata dai dati scientifici e dalle statistiche di pesca.

venerdì 14 maggio 2010

PaperFish needs you!


Il blog e' appena agli inizi e come tutte le creature negli stadi iniziali della loro vita ha bisogno di particolari attenzioni.

Pertanto un appello a tutti i lettori del blog:

Commentate questo post con proposte e idee, suggerimenti e perche' no anche critiche (basta che siano costruttive). Vorrei trattare argomenti che siano veramente interessanti per VOI oltre che per me.

mercoledì 12 maggio 2010

Catch&Release - il luccio, un caso esemplare


Articolo modificato dopo la pubblicazione iniziale

Ultimamente il Catch& Release, ovvero la pratica della pesca e del rilascio del pescato (vivo), ha preso decisamente piede tra i praticanti della pesca sportiva. Tranne alcuni casi particolari (come quello sopra riportato) il pescatore moderno cerca la sfida con il pesce invece di qualcosa da portare a tavola.

Il catch&release e' sicuramente il modo piu' sportivo di confrontarsi con la preda e rappresenta il culmine della pesca sportiva.
Questa pratica offre numerosi vantaggi dal punto di vista ambientale e dal punto di vista del pescatore. Ma siamo sicuri che sia sempre la strategia di gestione migliore? Quali altre regolamentazioni possono essere imposte dalle amministrazioni o dall'etica personale dei pescatori?

Cerchiamo di capire quali sono le varie alternative disponibili nella gestione della pesca sportiva e di valutare i loro effetti, prendendo ad esempio il caso del luccio.

giovedì 6 maggio 2010

Luccio - dall'uovo alla schiusa


Per rendere il discorso luccio piu' interessante ho pensato di seguire non solo un filo logico ma anche una sequenzialita' temporale legata al tempo reale. Almeno riferito alla situazione locale.

Se pertanto nella puntata precedente avevamo visto come stava andando la frega (iniziata un paio di settimane fa e in conclusione proprio in questi gioni) oggi proveremo a vedere cosa sta succedendo alle prime uova deposte, fra qualche settimana parleremo degli individui giovani e cosi' via.

Per ora seguiamo l'avventura delle uova.

lunedì 3 maggio 2010

Luccio - vita, morte, miracoli

Premessa: adoro le photoshoppate fatte male, hanno un gusto tra il kitch e l'orrido che mi soddisfa, eppoi stimolano l'ironia.
Con questo articolo vorrei comnciare una serie un po' discontinua che riguarda il luccio, il mio pesce preferito quando si parla di pesca sportiva.

Per raccontare una bella storia, mi dicevano alle elementari, bisogna partire dall'inizio. Nonostante mille libri e film abbiano poi smentito questo principio vorrei partire lo stesso dal principio. Quindi:

C'era una volta..

lunedì 26 aprile 2010

Intervallo



Intervallo. O forse no.

Volevo un argomento leggero, tanto per staccare, e invece mi sono ritrovato a scrivere di uno dei piu' grossi problemi mondiali.

Overfishing. Cioe' il fatto che negli ultimi 100 anni abbiamo aumentato esponenzialmente la nostra capacita' di raccogliere pesce dal mare fino a far collassare gli stock delle prede piu' importanti. Cioe' rendersi conto che i 2/3 del pescato sono buttati (morti) perche' la pesca non e' selettiva. Cioe' rendersi conto che un ritmo del genere non e' sostenibile e rischiamo un collasso completo dell'ecosistema marino.

Produciamo abbastanza cibo da nutrire tutta la popolazione mondiale ma poco meno di 1/6 di essa (1 miliardo di individui) muore comunque di fame. Perche?Distribuzione ineguale.
Piu' o meno il discorso del pesce d'allevamento contro il pesce catturato nei mari.

Fish farming. Generalmente effettuato dando da mangiare sfarinati di pesce o di pollame. Nonostante i tassi di conversione molto elevati (anche 2,5:1) si tratta sempre di convertire una risorsa naturale in una artificiale, con relativa perdita.
L'idea di base e' la stessa della pesca intensiva (e dell'industria e dell'agricoltura etc.) cioe' che si cerca di fornire un prodotto a un prezzo sempre piu' basso.
Il problema e' che con questo sistema non si nutre la maggior parte della popolazione come sarebbe naturale credere ma si finisce soltanto per sovrasfruttare le capacita' dell'ambiente. In parole povere prendere acciughe in Argentina per fare salmoni pregiati in Norvegia.

Solo 4 note per cominciare a riflettere..

martedì 20 aprile 2010

Siluro: contenimento e rimozione




Questo posto e' l'ultimo (per ora) della serie dedicata al siluro ed e' anche sicuramente il piu' difficile da scrivere. La questione e' veramente spinosa e coninvolge problematiche di diversi settori, parlarne equivale a buttarsi in un ginepraio da cui e' difficile uscire indenni. Tanto piu' che a parlarne schiettamente si e' praticamente obbligati a pestare parecchi piedi, i cui proprietari non saranno certo contenti.
Ma almeno non avendo nessun interesse e nessun rapporto di lavoro in Italia, ne' con un lato ne' con l'altro, mi posso permettere di parlare senza peli sulla lingua.

Nei post precedenti abbiamo visto che tipo e quanto impatto ha un siluro sull'ambiente in cui viene introdotto. Ora non resta che decidere cosa fare a riguardo. Facile, direte voi.
E invece no.

Vediamo perche'...