lunedì 23 agosto 2010

Mamma mia, arriva il salmone transgenico!

Un esemplare di salmone chinook (Oncorhynchus tshawytscha) trovato morto dopo la frega in California. Il chinook e' il famoso "king salmon" e questo salmone di taglia eccezionale e' completamente naturale. (Foto California DPFG).


Dopo le trote mutanti di qualche tempo fa eccoci a parlare di un argomento abbastanza simile..ma soltanto nel titolo.

Qualche tempo fa era apparsa sui giornali la notizia dell'imminente arrivo del super salmone sulle tavole americane. In realta' questo arrivo e' tutt'altro che imminente, e' in corso invece da anni una cruenta battaglia sul piano legale ed ecologico che non si sa bene quando finira'.

Ma come al solito sto anticipando troppo, andiamo con ordine..

lunedì 16 agosto 2010

Babel PaperFish

La versione censurata del babelfish della BBC, circa 1981.

Nel 1979 un popolare sceneggiato radiofonico andato in onda soltanto un anno prima in Inghilterra veniva stampato e distribuito come libro. Fu un successo ancora piu' grande fino ad arrivare ad una "trilogia" di 6 libri, milioni di fan in tutto il mondo e anche un film (bruttino, specialmente per i fan).

Un libro di fantascienza ironica dove i protagonisti riescono a comunicare con gli abitanti delle piu' remote galassie grazie al "babel fish", un pesce parassita che si insedia nell'orecchio umano e, nutrendosi delle frequenze mentali del pensiero comunicativo defeca in forma di linguaggio comprensibile all'ospite. Oltre che un comodo espediente letterario anche il sacro graal di chi si occupa di comunicazione.

Qualche anno dopo, quando la rete tra computer comincio' a crescere prendendo il nome di Internet si arrivo' ad affrontare piu' o meno lo stesso problema: persone provenienti da diverse parti del mondo cominciarono a dover comunicare efficacemente tra di loro.
Una soluzione del problema fu quella di imparare l'inglese, cosa che molti effettivamente fecero, e gioire delle grazie di una lingua comune (per quanto di scelta imposta).
Altra soluzione fu quella di implementare le traduzioni in altre lingue, in modo sempre piu' veloce ed automatico.Uno dei primi sistemi si chiamava appunto Babelfish (se c'e' una cosa che non manca agli smanettoni sono le citazioni dalla fantascienza) ed era sviluppato dall'allora grande Altavista.

Il moderno logo di Altavista babelfish.

Funzionava bene? Decisamente no e portava ad errori che potevano stravolgere il significato del testo. Piu' o meno come i traduttori attuali, direte voi. Avete ragione, piu' o meno ovviamente.
Ma quelli moderni sono parecchio migliorati e tutto sommato aiutano a diffondere piu' facilmente i propri testi per cui sarebbe da stupido non utilizzarli.

E facciamo finta per un momento che non lo sia.

Volevo solo dire che da oggi (ed era ora) e' disponibile anche per questo blog la traduzione automatica di Google. Cosi' quei 5 disgraziati che dovessero ancora capitare qua dalla Cina (anche se non so chi eluderebbe tutte le limitazioni imposte solo per venire qua) potranno essere annoiati a morte leggendo di pesci.

P.S. E' il problema di essere scienziati. Si vuole fare un post breve per una cosa banale e si finisce per scrivere l'ennesimo papiro..Del babelfish originale conservo ancora i traumi (anche se e' molto migliorato).

venerdì 13 agosto 2010

Alloctonia e specie invasive - due diverse prospettive 2 di 2

Pseudorasbora parva, una delle specie invasive piu' temute. Ed e' solo un ciprinide lungo pochi centimetri. (Foto Wikimedia commons)

Al momento i pochi visitatori che leggono questo blog leggono soprattutto gli articoli che riguardano il siluro (e nemmeno tutti) ma Paperfish e' molto di piu', ci sono molti articoli diversi e in futuro ce ne saranno sempre di piu' a coprire nuovi e diversi argomenti.

Dopo questo articolo sull'alloctonia e le specie invasive cambieremo argomento per un po' e ci dedicheremo ad altro. Magari non accontentera' tutti ma una dieta molto variata e' essenziale per la salute.

Ma non divaghiamo troppo, la settimana scorsa abbiamo visto quale sia la situazione del dibattito a livello teorico all'interno della comunita' scientifica internazionale. Oggi andiamo ad esaminare invece qualche caso pratico, andiamo a vedere nel concreto quali sono le problematiche della gestione delle specie invasive.

mercoledì 4 agosto 2010

Alloctonia e specie invasive - due diverse prospettive 1 di 2


I temutissimi zebra mussels, questa specie di mollusco d'acqua dolce ha colonizzato in gran numero la regione dei grandi laghi nordamericani, incrostando strutture e creando danni non solo all'ecosistema (Photo: wikipedia)

Preparatevi perche' questo e' un articolo lungo e dettagliato. In teoria aspira a definire una volta per tutte la questione, in pratica per presentare tutti i punti salienti con pari dignita' mi e' toccato scrivere un papiro..
Anzi, ho perfino dovuto spezzare l'articolo in due per non essere prolisso. La seconda parte online appena possibile.

Dopo una breve premessa di carattere generale vedremo quali sono le correnti di pensiero all'interno della comunita' scientifica internazionale. Nella prossima puntata vedremo invece quali sono le azioni piu' comunemente intraprese (ed alcune meno) e il dibattito legato a questi programmi.

sabato 24 luglio 2010

Paperfish va in vacanza


Quando ero piccolo e a casa l'acquario era pieno di pesci tropicali e tutto sommato delicati l'estate era un mezzo incubo. Come tutti i fortunati possessori di animali domestici ci ritrovavamo sempre di fronte al dilemma di come affrontare le vacanze senza uccidere i nostri animali preferiti.
Alcuni avevano i vicini che, con le chiavi di casa, entravano a dar da mangiare ai pesci una volta ogni tanto. Per noi la soluzione obbligata era ricorrere alle famigerate conchiglie di mangime che sciogliendosi lentamente avrebbero nutrito i pesci per tutto il periodo (e relative paranoie se la durata delle conchiglie magiche non corrispondeva a quella delle vacanze).

Oggi non tengo piu' pesci in acquario, ne' tropicali ne' locali, e il nostro gatto se ne va dai genitori di lei. Cosi' finalmente posso prendermi una vacanza senza paure.
Una settimana pero' che poi si torna a lavorare eh?

martedì 20 luglio 2010

Catch&Release - slot regulations


La famosa foto del luccio record canadese con in bocca un altro luccio (la foto ha ormai qualche anno ed e' stata attribuita ad almeno 8 paesi diversi con misure dei due lucci sparate a caso e relative storie sempre più inverosimili)

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di catch&release e regolamenti dandone prima un'introduzione generale e poi andando a vedere nel dettaglio i risultati di alcuni tipi di regolamento nella loro applicazione pratica.

Oggi andiamo a trattare l'ultimo argomento, quello piu' scottante e forse il piu' interessante: le regolamentazioni a slot (intervallo di misure).

giovedì 15 luglio 2010

Trote mutanti, o no?

Che pesce e' questo? Curiosi? Continuate a leggere e lo scoprirete..

Seguendo il mio progetto di ricerca in lapponia mi e' capitato di pescare una serie interessante di trote. Queste trote derivano tutte da un'introduzione di 35 anni fa e provengono da un lago piuttosto vicino ma grazie alla spiccata plasticita' tipica della specie sono differenziate nella livrea fino ad assumere aspetti molto diversi (pur essendo un'unico ecotipo o morph).

Il mio supervisore, che di pesci non e' esperta, commentando le catture ha detto "guarda, quella sembra un incrocio con un salmerino.." ed effettivamente una delle trote aveva qualche tratto che, ad un occhio inesperto, ricordava un po' il salmerino (no, non e' il pesce della prima foto).

Pero' le trote fario non si ibridizzano con i salmerini, giusto?

Giusto, perche' i salmerini diffusi nei territori scandinavi sono Salvelinus alpinus alpinus e non Salvelinus fontinalis (che e' quello di origine americana, introdotto in alcuni laghi e torrenti d'alta quota anche nelle alpi) e non conosco ibridazioni tra il salmerino alpino e altre specie di salmonidi. O e' sbagliato?